Il librino divertente delle vacanze
Durante l’estate del 2022, per cercare di salvare dalla noia mio figlio, che si stava cimentando coi compiti per le vacanze su un libro particolarmente anonimo, mi sono messo a scrivere io stesso qualche esercizio, sia di grammatica che di calcolo. Ovviamente li ho riempiti di personaggi assurdi, di situazioni grottesche e soprattutto di dettagli scemi, inventati lì per lì ma organizzati in modo che fosse necessario trovare i dati utili per giungere alla soluzione, e glieli ho proposti come alternativa. Contento di aver a che fare con qualcosa di diverso, alla fine mio figlio si è comunque fatto un bel po’ di esercizi di vario tipo, divertendosi a leggere le imprese di vedove che rincorrono botoli pisciosi, geometri sognatori e dediti alla floricoltura, pirati cattivissimi, streghe groppone, colonnelli nervosi, allevamenti di biacchi e il contadino Ampelio.
Poi, come faccio spesso, ho postato su Facebook quegli esercizi un po’ pazzerelli, per gioco e per cazzeggio. Solo che a svariati lettori sono piaciuti parecchio, tanto da chiedermi di provare a realizzare un libro di esercizi per le vacanze dei bimbi. Ora, in genere per queste cose sono scettico; sebbene mi facciano ovviamente piacere, è raro, rarissimo, che dia peso agli entusiasmi da social, sapendo quanto siano volatili e poco inclini a tradursi in qualcosa di valido. Ma, sebbene avessi altri piani per i mesi successivi, alla fine mi sono convinto e mi ci sono messo davvero, a scrivere e a disegnare. Così, senza pensare a cosa ne avrei fatto, né a chi lo avrei proposto, ma in risposta solo alla curiosità libera da vincoli di cimentarmi con un ambito per me totalmente nuovo.
E questo è l’antefatto.
Dopodiché è successa una cosa che non mi aspettavo, perché la procedura avrebbe previsto che mi mettessi lì a fare due ricerche, che cercassi qualche materiale, che mi occupassi di informarmi sul cosa e sul come. E invece mi è sgorgato tutto dalle mani in un modo fecondo e incontenibile; ho prodotto testi, disegni, personaggi, situazioni, in un delirio creativo come non mi accadeva da un sacco di tempo, come se quel magma fosse rimasto troppo tempo rinchiuso da qualche parte e non avesse aspettato altro che uscire all’aria aperta.
Inutile dire che mi sono divertito come un pazzo, di quel divertimento genuino che si prova quando ci si sposta di territorio; quando si scopre che una sfida che si credeva facilissima presenta le sue insidie (ho scoperto che infilare Landru o Bokassa in un testo per bambini non è indicatissimo); quando si scopre qualcosa di nuovo, o di dimenticato. Alla fine mi è venuto fuori un librino di 160 pagine pieno di giochi, di storie surreali e di quesiti per risolvere i quali i bimbi sono invitati a cimentarsi con esercizi di grammatica, di aritmetica, di geometria, di poesia e anche di linguaggio visivo. Ci ho infilato anche qualche easter egg per i genitori.
L’ho proposto a qualche casa editrice e la maggior parte non mi ha neanche risposto. Finché ce n’è stata una che invece si è mostrata interessata, si è acquistata i diritti di pubblicazione e ha fatto con me uno splendido lavoro di editing.
Ed è la DeAgostini. Il Librino divertente delle Vacanze è in tutte le librerie dal 30 maggio 2023.